Cos’è l’ipermetropia

L’ipermetropia è caratterizzata da un bulbo oculare più corto del normale, in cui le immagini di oggetti ravvicinati vengono messe a fuoco posteriormente alla retina.

bulco-normale

occhio normale

bulbo-accorciato-ipermetropia

occhio ipermetrope

Il nostro occhio corregge in autonomia questo difetto con il meccanismo dell’accomodazione, vale a dire con un aumento della curvatura della superficie anteriore del cristallino. A fare questo è il muscolo ciliare, interno all’occhio, il quale viene talvolta forzato nel compito, affaticando la vista.

L’accomodazione correttiva dell’ipermetropia è però tipica solo in situazioni di gravità medio-bassa e la capacità dei muscoli ciliari di compiere questo sforzo si riduce nel tempo.

Solo il corretto uso di lenti correttive o una operazione chirurgica garantiscono il superamento dell’ipermetropia.

Sintomi

Oltre alla visione confusa di oggetti ravvicinati i principali sintomi dell’ipermetropia sono di natura astenopica, vale a dire conseguenti ad un affaticamento generale della vista.

La visione offuscata e sfocata è spesso associata a mal di testa, bruciore o lacrimazione, causati dall’eccessivo sforzo per la messa a fuoco delle immagini.

Il muscolo ciliare, infatti, che manovra il cristallino, in un ipermetrope non risulta mai del tutto rilassato. Il calo dell’acutezza visiva è spesso un sintomo successivo, legato alla sopraggiunta incapacità di accomodare l’ipermetropia da parte del muscolo: nei casi più gravi, infatti, il disturbo si può manifestare anche nelle visioni da lontano. È questo il momento in cui occorre intervenire chirurgicamente o con lenti correttive.

L’ipermetropia: a Torino si può curare

Sempre più persone si rivolgono al chirurgo per eliminare questo difetto visivo con il laser; correggere l’ipermetropia infatti, significa migliorare considerevolmente la qualità della vita di tutti i giorni.

La Femtolasik, è ad oggi la tecnica più sicura per la correzione di questo difetto: infatti associa l’assenza di dolore intra e post-operatori ad una stabilità del risultato refrattivo.

Prima di sottoporsi a tale procedura è necessario sottoporsi ad una visita oculistica ed a diversi accertamenti strumentali per valutare la propria idoneità al trattamento.

In caso di correzione di ipermetropie troppo elevate non aggredibili con il laser è possibile in età presbiopica procedere ad un intervento di sostituzione del cristallino naturale con lenti intraocluari multifocali o monofocali (eventualmete toriche).